Nel settore della refrigerazione industriale con Crea s.p.a. per dotarla di tecnologie uniche e innovative che garantiranno vantaggi sostanziali rispetto alla concorrenza. Abbiamo voluto diversificare il più possibile le provenienze regionali dei nostri collaboratori, abbiamo al nostro interno Lombardi, Piemontesi, Friulani, Veneti, Toscani, Siciliani, Calabresi, Emi- liani, cercando di creare diversità culturali in quanto, a mio parere, è una risorsa molto importante da valorizzare. Stiamo inoltre buttando giù le basi per una rivoluzione che a breve toccherà il settore energetico. La collaborazione che ci ha come capofila vuole imbrigliare la fusione nucleare da un punto di vista mai fatto prima. Non vogliamo avere come obiettivo rese altissime, dimensioni enormi e radioattività molto alte, ci accontentiamo di rese più modeste ma con rischio zero per la salute e l’ambiente. La soluzione sta nel fatto che la reazione di fusione genererà, come scarto della reazione, non elementi instabili che decadono generando radiazioni dannose per l’uomo, ma stabili e quindi inerti. Di più non posso dire in quanto il progetto è attualmente in fase di sviluppo e ci sono grandi realtà coinvolte.”